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Channel: Spettacoli
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Settimana di grandi concerti dall'11 al 18 giugno, da Tiziano Ferro a Daddy Yankee

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Settimana di grandi concerti sparsi in tutta Italia, gli appassionati di musica hanno l'imbarazzo della scelta, per genere musicale o per località da poter raggiungere per ascoltare i propri beniamini. Si parte da stasera con Daddy Yankee, nel suo tour europeo che lo vede in Italia in ben tre concerti: 11 giugno Milano all'Ippodromo SNAI , il 12 giugno a Cagliari all'Arena Sant'Elia e la data aggiuntiva di Roma del 15 giugno al Fiesta (Festival Internazionale di Musica Cubana e Latino Americana). I Radiohead saranno presenti in due tappe questa settimana a all'ippodromo di Firenze il 14 giugno e a Monza all'autodromo Nazionale il 16 giugno. Una tappa italiana per i Bastille, il 17 a Roma all'Auditorium Parco della Musica – Cavea. I Green Day si esibiranno il 14 giugno a Lucca in piazza Napoleone. Arriva anche la tappa italiana dei Linkin Park il 17 giugno a Monza all'autodromo Nazionale accompagnati dai Blink 182 e dai Sum41. Tiziano Ferro sarà in concerto a Lignano Sabbiadoro stasera 11 giugno e due tappe a Milano il 16 e il 17 giugno a San Siro. Justin Bieber e Martin Garrix il 18 a Monza , autodromo Nazionale. Tra i più attesi anche il concerto di Bruno Mars, il 12 a Casalecchio di Reno nella Unipol Arena e il 15 giugno al Mediolanum Forum di Assago. Altra star internazionale è Ariana Grande il 15 giugno a Roma al Palalottomatica.

Ivan Reitman sogna una reunion dei primi Acchiappafantasmi

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I Ghostbusters si riuniranno? È il sogno di Ivan Reitman, quello di riunire i 4 acchiappafantasmi più amati al mondo, in modo da creare un altro reboot, dopo quello tutto al femminile che ha fatto discutere tantissimo fans e critica di tutto il mondo, proprio per il mancato collegamento tra “i due mondi” come lo ha definito Reitman in un'intervista. Se i quattro acchiappafantasmi interpretati da Dan Aykroid, Bill Murray, Harold Ramis e Hernie Hudson, hanno partecipato in un cameo nel nuovo film, pare che non tutti abbiano l'intenzione di reinterpretare i personaggi originali per un reboot aggiuntivo. Nel frattempo, il quarto capitolo diretto da Paul Feig, nelle sale ha avuto un discreto successo ma mai paragonabile ai primi.

Festa Musica, 33mila artisti in oltre 500 città italiane

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Piu' di 9mila eventi in oltre 500 citta' di tutta Italia e la partecipazione di circa 33mila artisti: sono i numeri dell'edizione 2017 della Festa della Musica, che torna anche quest'anno per celebrare il solstizio d'estate. Dalle piazze ai parchi, dai musei ai luoghi di culto, alle carceri e alle ambasciate, passando per gli ospedali, gli aeroporti e le stazioni ferroviarie, saranno dunque tantissime le occasioni, il 21 giugno prossimo, di ascoltare gratuitamente concerti di ogni tipo, eseguiti dalle bande dell'Esercito e della Marina Militare, da gruppi jazz e di altri generi, da orchestre e cori giovanili e infantili, ma anche da medici e infermieri, cosi' come da amministratori di condominio. Presentata oggi a Roma, nella sede del dicastero dei Beni culturali, l'edizione di quest'anno registra un aumento dell'85% delle citta' coinvolte rispetto al 2016. "E' una iniziativa importantissima perche' valorizza grandi Maestri come giovani talenti", ha detto il ministro Dario Franceschini, aggiungendo: "E' una festa che cresce di anno in anno e le abbiamo dato delle basi per cui qualsiasi cosa succeda nessuno la tocchera'". "La Siae - ha affermato il suo presidente, Filippo Sugar - e' lieta di rinnovare il sostegno alla Festa della Musica, una manifestazione di respiro europeo che celebra la musica dal vivo creando occasioni di socialita' e dando la possibilita' ad autori, artisti e musicisti di esibirsi in tutti i luoghi pubblici del nostro Paese". "Lo scorso anno - ha aggiunto il direttore generale, Gaetano Blandini - abbiamo fatto uno sforzo molto importante ed e' stato un successo pazzesco. E' una festa bellissima e siamo orgogliosi di sostenerla, anche perche' e' la festa dei nostri associati". Nata in Francia 25 anni fa, la Festa e' promossa in Italia dal Mibact, dalla Siae e dall'Associazione Italiana per la promozione della Festa della Musica, in collaborazione con l'Anci, l'Unpli, la Conferenza delle Regioni, il Miur, il Mae e altri ministeri, ovvero quelli della Salute, della Difesa e della Giustizia. Sabato 17 giugno, nella citta' di Pistoia, Capitale della Cultura 2017, si terra' l'anteprima giovani della Festa della Musica con 1.000 giovani musicisti che invaderanno le strade. L'elenco in continuo aggiornamento degli eventi della Festa della Musica e' consultabile sul sito www.festadellamusica.beniculturali.it.

Le celebrità che guadagnano di più, Sean "Diddy" Combs al top

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Washington, 13 giu. - L'anno scorso non era neanche entrato in classifica, mentre quella di quest'anno l'ha scalata. Il rapper Sean "Diddy" Combs, che in passato era conosciuto come Puff Daddy, secondo la lista stilata da Forbes e' la celebrita' mondiale che ha guadagnato di piu'.
Dal giugno 2016 al 1 giugno 2017: 130 milioni di dollari. C'entra, come spiega il Time, la musica e il suo ultimo "Bad Boy Family Reunion Tour", ma a far salire le entrate sono state alcune partnership importanti. Prima tra tutte, il contratto firmato per sponsorizzare la vodka Ciroc, poi la sua linea di abbigliamento. Seconda Beyonce' che ha messo in tasca circa 105 milioni di dollari. Anche per la "regina" e' stato un anno d'oro, che le ha permesso di passare dalla posizione numero 34 al secondo gradino del podio. Da quando ha iniziato la sua carriera, si e' trattato del secondo anno piu' proficuo per lei, grazie soprattutto al successo ottenuto dall'album Lemonade e dal suo Formation World Tour. Nella classifica delle 100 celebrita' meglio pagate, Forbes oltre ai cantanti, include anche autori, personalita' televisive come Kim Kardashian e atleti. Ecco infatti che Cristiano Ronaldo, la stella del Real Madrid, si piazza al quinto posto, subito dopo il rapper Drake, vantando un guadagno di 93 milioni di dollari. Chiude il cerchio dei primi 10, un altro sportivo, LeBron James, campione NBA che veste la maglia dei Cleveland Cavaliers.

Hard Rock Cafe Firenze - It's Our Birthday! 6 anni dedicati al Rock ’n’ Roll

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Hard Rock Cafe, la catena di cafe più conosciuta al mondo, compie 46 anni e nello stesso tempo, la sede di Firenze ne compie 6.

Il brand nato a Londra per volere di Isaac Tigrett e Peter Morton, è diventato una vera e propria icona, da quando Eric Clapton appese la sua chitarra nel locale, dando il “LA” a quella che oggi è la perfetta combinazione tra musica, cimeli del Rock e ottimo cibo.

A Firenze il 14 giugno è la giornata del 6 per eccellenza, una festa tutta a tema dei due compleanni, il 46 e il 6, curato nei minimi particolari, senza lasciare nulla al caso, dalle caramelle speciali ai palloncini decorati “It's Our Birthday”.

Per festeggiare questo grande giorno, domani ci saranno una serie di eventi con la DJ Marathon, con sei ore di musica in collaborazione con l'Accademia Italiana DJ, e successivamente dalle sei del pomeriggio, arriva in console lo special DJ Set di Dj Sonic.
Grande Musica anche la notte a partire dalle 22 con il live dell'anno “Hard Rock & Friends :It's Our Birthday” che vedrà sul palco venti artisti pronti a suonare e interpretare le canzoni più belle di sempre, insieme alla “Hard Rock All Star Band” capitanata da Giacomo Pelanti, Marco Bello, e Simone Vignoli, che accompagneranno tanti talenti nelle loro esibizioni, sia singolarmente che in duetto, senza contare le improvvisazioni spontanee, classiche di eventi come questi.

Prevista anche la partecipazione di Rick Hutton, storico volto di Videomusic, che ha già scelto di fare sue, due grandi pezzi di David Bowie, “Rebel Rebel” e “Heroes”.

Iacopo Meille ha scelto invece di reinterpretare i brani dei Rolling Stones e la scaletta per la serata è ricca di grandi momenti di storia musicale,
Yaser, incredibile voce dei Killer Queen dice “È un piacere e un onore per me cantare come ospite per il compleanno dell'Hard Rock Cafe e trovo sia un'occasione perfetta per celebrare il bellissimo messaggio su cui si fonda la filosofia di questi storici locali da sempre.”

Non solo rock, ma anche rap, con Marco Lena, in arte Blebla, uno dei maggiori esponenti del rap toscano con quattro album all'attivo e il quinti in fase di ultimazione, primo rapper a esibirsi all'Hard Rock Cafe Firenze.

Un messaggio arriva anche da Frankie Nrg Mc “Quest'anno io e tanti colleghi festeggeremo insieme il compleanno di Hard Rock Cafe Firenze. Perché quando c'è festa ci garba fa' casino . Venite a fa' casino con noi , mercoledì 14 Giugno! Ciao Figlioli!”
Sono tantissimi i nomi che parteciperanno a questa grande festa, una Jam Session all'insegna del divertimento allo stato puro, per un compleanno da non dimenticare.


Evento in collaborazione con Kiehl's, RTV38 e RDF 102.7.






 

Pordenone ospita 110 giovani musicisti da 25 paesi

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Pordenone 13 giu. - "Un'operazione di grande spessore per la nostra Regione, sia dal punto di vista culturale sia turistico, sviluppata con una delle piu' importanti orchestre giovanili al mondo, che punta a tracciare percorsi professionali per i ragazzi che ne fanno parte ed a creare momenti di contatto, contaminazione e innovazione in Friuli Venezia Giulia".
Lo ha dichiarato il vicepresidente Fvg, Sergio Bolzonello, commentando l'annuncio al Teatro Verdi che la Gustav Mahler Jugendorchester, composta da oltre 110 giovani, trascorrera' la propria residenza estiva a Pordenone (dal 15 al 23 agosto), dando cosi' vita a un progetto internazionale che pone la citta' a livello delle grandi capitali europee della musica.
La Gustav Mahler Jugendorchester, fondata da Claudio Abbado, e' la principale orchestra giovanile al mondo, con un centinaio di giovani musicisti di assoluto talento, selezionati in 25 Paesi.
"Con questa esperienza - ha osservato Bolzonello - l'orchestra e il territorio avranno una forte interlocuzione reciproca, alla quale seguiranno i grandi concerti di Aquileia e Tolmezzo. La prima rappresenta le origini della nostra storia come comunita' regionale, mentre Tolmezzo e' rilevante per dimostrare come l'innovazione in montagna, sviluppata attraverso la cultura, possa evitare i fenomeni di spopolamento". A conclusione del suo tour estivo, l'orchestra sara' protagonista al Teatro Verdi di Pordenone di due serate consecutive, il 6 e 7 settembre, con altrettanti concerti di grande richiamo.

Ermal Meta tra i finalisti del premio Targhe Tenco

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Roma, 13 giugno 2017 – Ermal Meta, già terzo a Sanremo con il brano “Vietato morire”, è tra i finalisti delle Targhe Tenco, nella categoria “Canzone singola”, nella rassegna che annualmente seleziona la migliore musica autoriale. Per Ermal Meta arriva dunque un'altra conferma, dimostrato anche dal suo tour costellato di sold out e che lo terra' impegnato sino ai primi di ottobre e che quest'anno con appunto "Vietato morire" lo ha visto conquistare il terzo posto al Festival di Sanremo, il Premio della critica 'Mia Martini' in occasione dello stesso Festival, dove ha anche incassato il Premio per la Miglior Cover con "Amara Terra Mia" di Domenico Modugno, e le certificazioni Platino per il singolo e Oro per l'album. Il video di "Vietato morire" e' stato visto da oltre 35 milioni di persone.

Niccolò Fabi "riveste" il suo Giardiniere

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Roma, 14 giugno 2017 - Tra non molto partirà il tour “Diventi Inventi 1997- 2017”, una raccolta dei suoi brani, che non è il solito greatest hits come hanno fatto tantissimi suoi colleghi.

Come non ricordare canzoni come “Capelli” o la sua partecipazione a Sanremo con “Lasciarsi un giorno a Roma”, la collaborazione con Max Gazzè in “Vento d'Estate”. Sono tantissimi i brani di Niccolò Fabi che potrebbero entrare in un cd di grandi successi.

Il cantautore romano, spiega che ha voluto inserire le canzoni che oggi avrebbe suonato con più gusto, con un nuovo suono e che canterebbe volentieri davanti ai suoi amici in una serata senza pensieri, non per forza le più belle o le più conosciute.

Il 15 giugno, esce negli stores digitali, la rivisitazione de “Il Giardiniere”, canzone che diede il titolo anche al suo primo album a cui deve molto nel corso della sua carriera ventennale.

Per il suo ultimo album invece si dovrà attendere il 13 ottobre e il 26 novembre sarà sul palco del Palalottomatica di Roma per un concerto unico, dopo il tour che parte il 28 giugno in piazza dei martiri di Carpi (MO) per il Carpi Summer Fest. E porterà in giro per tutta Italia in questi mesi estivi.


Harry Potter conquista Cagliari con una giornata dedicata al piccolo "maghetto"

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Cagliari, 15 giugno 2017 – Ieri in via Redipuglia è stato organizzata la prima manifestazione dedicata al mago Harry Potter e tutto ciò che di potteriano era possibile. Il “Potter Day” è stata più una festa che una manifestazione, tanti gli appassionati accorsi da ogni parte dell'isola, scolaresche, genitori che accompagnavano tanti bimbi, tanti adolescenti e tante persone curiose. La promotrice dell'evento, Valentina Scanu ci racconta “Immaginavo che ci fossero tanti appassionati e nel web mi rendevo conto dalle condivisioni ma il tutto e stato oltre l'aspettativa. Noi abbiamo deciso poi di iniziare alle 15 per non fare una manifestazione troppo corta, pensando che magari la gente sarebbe arrivata un pochino più tardi, invece l'attesa era talmente alta che già da un'ora prima, c'era gente pronta per iniziare.” L'idea è nata da Valentina Scanu e Mario Camboni con la voglia di organizzare un piccolo evento nella via dove hanno le loro attività commerciali, la fioreria “Pianeta fiore”, e la libreria Mondadori e hanno fatto in modo che tutto ciò avvenisse coinvolgendo le altre attività di via Redipuglia. Hanno così contattato diversi espositori, che hanno preparato tutto a tema, da chi produceva piccoli monili al gelataio che ha ripreso le ricette presenti sui libri di Harry Potter e ne ha ricreato i gusti, laboratori per bambini di bacchette magiche e l'esposizione di una collezione privata di un ragazzo con pezzi unici riguardanti la saga del piccolo mago. Per rendere l'atmosfera ancora più realistica, hanno partecipato anche il gruppo Falconieri di Eleonora di San Gavino (CA) che, hanno esposto i rapaci simbolo dei personaggi della saga, compreso il gufo delle nevi che ha attirato l'attenzione di tutti quanti, tanto da creare una sorta di processione pur di fare la foto con lo splendido rapace. Inoltre erano presenti i maghi della scuola di magia Houdini Teatre che hanno praticato alcuni numeri di street Magic con i passanti. Tantissimi i cosplayer presenti che hanno reso ancora più magico il tutto e che hanno partecipato alla gara presentati da Max Sabetta e giudicati dal mago Alfredo Barrago, la speaker di Radiolina Silvia Carboni, la cosplayer Ilenia Columbu esperta della saga , Alessandra Ruzzu tra le maggiori collezioniste e esperte di Harry Potter in Sardegna e Gianna Melis esperta nella cultura potteriana che hanno giudicato , il miglior personaggio , la migliore interpretazione, la migliore musica. Ai vincitori, i premi messi a disposizione dagli esercenti di via Redipuglia. Il Primo premio va a Francesca Pandino e Chiara Melis, nei panni di Lucius Malfoy e Harry Potter che hanno presentato un'interpretazione dei due personaggi. L'organizzazione ci tiene a ringraziare personalmente tutti coloro che hanno reso possibile tutto ciò, dai ragazzi che da quattro anni organizzano i loro raduni potteriani, alla giuria che ha premiato i vincitori e sopratutto, le istituzioni, il servizio di produttività, cultura e spettacolo, e viabilità per la cortesia e disponibilità dimostrata e un ringraziamento speciale all'assessora alle produttività, Marzia Cilloccu che ha creduto tantissimo in questo progetto e anche a tutti i partecipanti, le persone che sono accorse e che in maniera educate e rispettose, hanno lasciato davvero pulita la strada come era prima che iniziasse l'evento. Alla domanda progetti per il futuro gli organizzatori rispondono “Vista questa preziosa esperienza, stiamo pensando ad una seconda edizione”.

Firenze accoglie Lindsay Kemp: insieme progetti per l'autunno

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Firenze. Presenza eccelsa in questi giorni a Firenze. In occasione del 92° Pitti Uomo Immagine, una collaborazione con l'istituto Europeo di Designe, ha visto Lindsay Kemp nella nostra città. Un workshop dal 12 al 15 Giugno insieme agli allievi dell'IED, ed uno spettacolo irripetibile ed unico centrato sul teatro giapponese Kabuki, si è svolto nel suggestivo chiostro del Museo del Novecento. Tessuti pregiati sono stati dipinti, trattati, trasformati nei tre giorni di workshop sotto le direttive del maestro per poi diventare parte e scenografia dello spettacolo. Dagli anni settanta l’artista inglese Lindsay Kemp e la Lindsay Kemp Company hanno suscitato meraviglia e scandalo in ogni parte del mondo, con un incrocio straordinariamente eterodosso di stili, mescolando teatro e danza, tradizione e esperimenti. Ora Lindsay Kemp si presenta a Firenze e parte un programma per l'autunno preannunciato ieri, in occasione della performance al chiostro del Museo Novecento, nell'ambito di Secret Florence, progetto dell'Estate Fiorentina. In scena l'artista e coreografo inglese, in uno spettacolo per meta' improvvisato, assieme agli studenti dell'Istituto Europeo di Design, autori degli scenografici costumi di scena. "Il primo suggerimento che ho dato agli studenti - ha dichiarato Lindsay Kemp - e' stato quello di abbandonare le regole e le inibizioni e lasciarsi andare alla follia, non essere convenzionali. Perche' in giapponese kabuki significa avanguardia. Ne sono emersi costumi davvero folli". Kimono destrutturati, accresciuti nei volumi, dipinti a mano o stampati in digitale, in grado di fondere tradizione e innovazione. O pazzia, per dirla con le parole di Kemp. A fornire parte delle stoffe e dei materiali utilizzati nel workshop IED Seterie Argenti, mentre Memar, azienda artigianale d'eccellenza nella produzione di cappelli, ha contribuito per gli accessori e il trucco di scena. "C'e' bisogno di colore e di luce - ha sottolineato Lindsay Kemp - soprattutto nella fase storica che viviamo. Anche l'atmosfera di questi tre giorni e' stata un po' folle, mi ha ricordato di quando preparavo i costumi in teatro a Broadway, incollando e assemblando le parti il giorno prima del debutto". "Per far diventare professionisti i ragazzi - ha aggiunto Alessandro Colombo, Direttore IED Firenze - bisogna dare loro l'opportunita' di confrontarsi con grandi cose. Poter collaborare con un Maestro di questa caratura e' stata un'enorme opportunita' per gli studenti IED". "Ospitare grandi figure del mondo dell'arte ci mette a confronto con un universo magico e straordinario. Ringrazio lo IED di Firenze e tutte le sedi coinvolte che ci hanno permesso di ospitare questa grande iniziativa al Museo Novecento. Un museo d'arte contemporanea non puo' esimersi dal confronto con artisti di questo calibro", ha commentato Tommaso Sacchi, Capo di Gabinetto Direzione Cultura del Comune di Firenze. "E' un'anteprima di una grande programmazione che stiamo preparando con Lindsay Kemp - ha aggiunto Valentina Gensini, responsabile scientifica Museo Novecento - per la stagione autunnale, in collaborazione con le Murate e Teatro Puccini. Kemp e' venuto qui per radicare la propria attivita' a Firenze".

Carlo Conti conferma il "no" al Festival di San Remo

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In una nota di agenzia si apprende che Carlo Conti conferma quanto dichiarato in conferenza stampa alla chiusura della passata edizione del Festival di San Remo: "Al Festival di Sanremo sono stati tre anni "irripetibili, un trittico di successo, di risultati eccezionali, di personaggi venuti fuori come Ermal Meta o Francesco Gabbani", ma "e' giusto ora 'resettare' la testa". E quindi nessuna marcia indietro, nessun ripensamento sul Festival di Sanremo da parte di Carlo Conti. Quel che e' stato, e' stato...Almeno per ora. E' lo stesso Conti a ribadire di non aver cambiato idea da quando lo scorso 12 febbraio nella conferenza stampa finale del Festival aveva annunciato che passava la mano. E lo ha fatto oggi alla presenza del direttore generale Rai, Mario Orfeo, durante la presentazione nella storica sala A di via Asiago 10 della nuova offerta di Rai radio: cinque canali specializzati. Conti e' direttore artistico di Rai Radio e quindi e' tra i principali protagonisti di questa nuova avventura del servizio pubblico. Ed era anche direttore artistico del Festival di Sanremo, "un ruolo piu' gravoso di quello del conduttore: ogni anno una media di 800 canzoni delle Nuove proposte da ascoltare e selezionare...". Quindi il no sicuro ad una ipotesi di allungare gli anni di conduzione della rassegna, "e' anche una forma di rispetto per il lavoro e il Festival stesso, ogni altra discussione su me e il Festival e' fantatv".

La DC Comics presenta "Justice League", dal 16 Novembre nelle sale

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Justice League, è la risposta della DC Comics alla sua concorrente Marvel.

Come per The Avengers, si riuniscono alcuni supereroi delle più fortunate serie a fumetti della DC Comics, con Batman a capo della super squadra e con dei compagni d'avventura di tutto rilievo, come Wonder Woman,tra l'altro con un grande successo nelle sale cinematografiche per il film dedicato completamente a lei.

Faranno parte del super team anche Flash, Acquaman e Cyborg e per finire sarà tra i protagonisti anche Superman.

La pellicola arriverà in Italia il 16 Novembre e già il fermento degli amanti dei fumetti è altissimo.

Annunciato nel 2014, le riprese sono iniziate l'11 Aprile 2016 e finite in Ottobre.

Nel cast troveremo Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill – Superman, Gal Gadot – Wonder Woman, Ezra Miller – Flash, Jason Momoa – Acquaman e Ray Fisher – Cyborg.

La trama è avvincente, piena di suspence e ricca di molte scene comiche. Il tutto in un mix perfetto, di trama, fotografia ed effetti speciali che, in molti aspettano con trepidazione.

 

Trama: Subito dopo la morte di Superman, Bruce Wayne, alias Batman, rivaluta i suoi metodi e decide di mettere su una task force di supereroi per difendere la Terra da qualsiasi minaccia.

Dopo aver contattato Diana Prince, i due si mettono alla ricerca di Cyborg, ex giocatore di football Victor Stone, del velocista Barry Allen (Flash) e del Re di Atlantide Arthur Curry Acquaman.

Il loro nemico è Steppenwolf, incaricato dal nipote Darkseid di ritrovare tre artefatti nascosti sulla Terra.

 

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The Walking Dead, dubbi sul futuro di Michonne, i fans in tensione

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Tutti gli appassionati della serie The Walking Dead della AMC, sono in trepidazione e soprattutto preoccupati per la notizia che l'attrice Danai Gurira, alias Michonne nella serie tv e tra i personaggi più amati, è stata inserita nel cast del nuovo film degli Avengers: Infinity War.

La preoccupazione è nata perchè, se Danai è impegnata nelle riprese del nuovo film, con molta probabilità, la produzione potrebbe aver pensato di farla morire, come è successo per un'altra attrice, Sonequa Martin-Green, alias Sasha, chiamata per girare l'ultimo episodio di Star Trek : Discovery.

Nel corso delle stagioni, sono stati tanti i beniamini che hanno lasciato la serie in maniera brusca e violenta e tutto ciò spaventa gli appassionati di The Walking Dead.
Personaggi presenti sin dalla prima puntata e altri si sono aggiunti pian piano, alcuni spariti e poi ritrovati. Perdere altri personaggi principali sarebbe un brutto colpo per i milioni di appassionati in tutto il mondo.
 

Web in subbuglio quindi, con la domanda “Michonne Morirà?”

 

Dalla AMC rassicurano che non esiste questo rischio, anche perchè gli studios delle due produzioni, distano l'uno dall'altro pochi chilometri e Danai, potrebbe benissimo fare la spola tra l'uno e l'altro e cambiarsi d'abito senza problemi.

Nel frattempo tutti aspettano l'inizio della ottava stagione, con Rick e compagni che hanno dichiarato guerra aperta all'esercito del malvagio Negan, aspettandosi qualsiasi colpo di scena ma speranzosi di non perdere nel cammino altri beniamini come successo all'inizio della settima stagione.

 

Napoli Festival Italia, prima mondiale 'Genesis' Liddel

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Napoli, 17 giu. - L'autrice e attrice spagnola Angelica Liddell presenta al Napoli Teatro Festival Italia il terzo capitolo del suo percorso dedicato all'Infinito (dopo Esta breve tragedia della Carne del 2015 e Que hare' yo con esta espada del 2016). 'Genesis 6, 6-7' andra' in scena in anteprima internazionale stasera al teatro Politeama e in replica domani. Liddell, vincitrice del Leone d'Argento per l'innovazione teatrale, e' tra gli artisti europei della sua generazione piu' noti nel mondo delle arti sceniche. L'ultima sua creazione da drammaturgo trae spunto dall'Antico Testamento, ma anche dall'universo mitico di Medea, la madre-maga che annienta il frutto della sua stessa creazione, e racconta la perdita e riconquista della bellezza proprio attraverso un atto violento: "Solo la guerra intesa come realta' che annienta - spiega la regista spagnola - ci riporta all'origine, al punto zero dell'esistenza. Nel gesto fuorilegge consiste l'essenza propria della creazione. Creare, nel senso piu' profondo, e' trasgredire tutte le leggi che siamo costretti a rispettare. La prima e' non uccidere. Ma l'origine della tragedia si situa sempre in prossimita' di un'uccisione. E questo gesto e' una trasgressione dell'ordine stabilito dagli dei". La tragedia a cui si riferisce la regista e' la stessa tragedia del Cristianesimo, ossia quella che di un dio creatore e martire allo stesso tempo. Cristo come gli eroi tragici e' agnello sacrificale o capro espiatorio in grado di andare incontro alla morte e di far scaturire da quella stessa violenza subita un nuovo ordine di idee, una nuova verita', una Parola piu' sacra della precedente. Nel suo lavoro, Liddell pone alcune domande fondamentali: "Come possiamo convivere con l'infinito? Che quantita' di antichita' c'e' in ognuna delle nostre nascite e in ogni morte? Che quantita' di infinito, ma soprattutto quanta eternita'? Lo spettacolo - precisa - non e' una risposta a queste domande, ma la materializzazione dei simboli che queste domande scatenano nell'inconscio". In scena gli attori della Compagnia Atra Bilis Teatro, ovvero Yury Ananiev, Juan Aparicio, Tania Arias Winogradow, Itziar Barriobero, Sarah Cabello Schoenmakers, Paola Cabello Schoenmakers, Lola Cordo'n, Angelica Liddell, Sindo Puche, Aristides Rontini. Prodotto dalla Fondazione Campania dei Festival - Napoli Teatro Festival Italia, Iaquinandi SL in coproduzione con Teatros del Canal (Madrid), Humain trop humain - CDN Montpellier, con il sostegno di Comunidad de Madrid, produzione e il coordinamento in Italia Aldo Miguel Grompone, lo spettacolo, sopratitolato in italiano, utilizza varie lingue (spagnolo, russo, ebraico) e, per la complessita' dei temi affrontati, e' sconsigliato ai minori di 18 anni

È morta Carla Fendi, la grande stilista ammirata in tutto il mondo

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Roma, 20 giugno 2017 - Carla Fendi, è morta nella serata di ieri, aveva 80 anni, era malata da tempo. La stilista divenne famosa per il suo stile e impegno nella moda che le hanno permesso di creare un impero con il suo marchio.

Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati da ogni parte.

Francesco Rutelli, ex sindaco di Roma, commenta “ Sono addolorato come per la morte di una persona della mia famiglia. Abbiamo condiviso esperienze meravigliose. La sua fedeltà alle radici e alle virtu' del grande artigianato italiano ne ha fatto una protagonista mondiale”

 

Quarta delle sorelle Fendi, dopo gli studi classici entra alla fine degli anni '50 ancor giovane nell'azienda di famiglia a fianco delle sorelle Paola, Anna, Franca e poi Alda. La sua formazione si completa in settori diversi facendo esperienze nell'amministrazione, nella produzione, nella vendite, nella progettazione dove lavora, insieme alle sorelle, a fianco di Karl Lagerfeld. Parallelamente già dagli anni Sessanta si dedica al settore delle relazioni pubbliche puntando innanzitutto e strategicamente sul mercato più difficile, quello americano, i cui successi ottenuti hanno definitivamente sancito la fama di Fendi in tutto il mondo. Con la crescita e lo sviluppo dell'azienda Carla Fendi, pur continuando a collaborare alla creazione si occupa in modo specifico della Comunicazione, dall'Ufficio Stampa, alla Pubblicità, all'Immagine, alle Manifestazioni. E proprio nell'ambito delle Manifestazioni che nasce negli anni '80 il suo grande interesse per Spoleto e per il suo Festival. Erano gli anni del Maestro Giancarlo Menotti e mentre il Festival dei due Mondi diventava uno degli eventi più importanti della cultura italiana Carla Fendi, nel suo ruolo di responsabile della Comunicazione, sceglie di legare il marchio Fendi alla manifestazione. Un coinvolgimento che matura di anno in anno e che si consolida attraverso una bella e preziosa amicizia con il Maestro Giancarlo Menotti.
   Nel 2007 nasce la Fondazione Carla Fendi con lo scopo principale di dare contributo e assistenza per preservare beni e valori culturali del passato e per garantirne la continuità e la crescita nel futuro, muovendosi principalmente nel campo dell'arte, della letteratura, del cinema, della moda, dell'ambiente e del sociale, e comunque in tutti i settori in cui si potranno finalizzare i medesimi interessi culturali. Con questo spirito, la Fondazione promuove eventi allo scopo di preservare eccellenze artistiche del passato e di promuovere personalità emergenti. Supporta progetti nell'ambito della difesa ambientale finalizzati allo sviluppo e alla difesa dell'Ambiente. Sostiene inoltre la pubblicazione di opere letterarie, opere d'arte e libri finalizzati a far conoscere e divulgare la cultura.


Daniel Day-Lewis annuncia che non farà più l'attore

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Daniel Day-Lewis, l'attore che ha vinto tre volte l'Oscar, si ritira. Considerato uno degli esponenti più importanti della sua generazione, 60 anni, Day-Lewis non dà spiegazioni per il suo addio alla recitazione. "Daniel Day-Lewis non lavorerà più come attore. E' immensamente grato a tutti i suoi collaboratori e sostenitori. La sua è una decisione privata su cui lui o i suoi portavoce non rilasceranno ulteriori commenti", ha detto la portavoce Leslee Dart, confermando l'indiscrezione riportata da Variety. Day-Lewis si è aggiudicato il suo primo Oscar per il film 'Il mio piede sinistro' nel 1989. La seconda statuetta gli è arrivata per la sua performance ne 'Il petroliere' nel 2007 e la terza per 'Abraham Lincoln' nel 2012.

Claudio Lolli vince la Targa Tenco 2017 con "Il Grande Freddo"

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Ecco chi sono i vincitori delle Targhe Tenco 2017 che verranno premiati a Sanremo dal 19 al 21 Ottobre. Il Teatro Ariston della città dei fiori vedrà riconosciuti i migliori dischi della canzone d'autore italiana, selezionati per i progetti musicali dell'anno passato. Una giuria composta da 200 critici e giornalisti ha assegnato a Claudio Lolli la Targa Tenco per il Disco in assoluto, vinta con l'album "Il Grande Freddo". La targa per la Migliore Canzone va a Bruno Sas con la canzone "La Verità", mentre per la sezione Opera Prima, la giuria ha votato per il gruppo Lastanzadigreta con la canzone "Cretaure Selvagge". Canio Loguercio e Alessandro D'Alessandro con la loro musica napoletana di "Canti, Ballate Ipocondrie d'ammore", si aggiudicano la Targa per il miglior album in dialetto e Ginevra Di Marco con "La rubia canta la negra", ha vinto la Targa per la categoria dell'interpretazione di canzoni non proprie. Tra i finalisti che però non sono stati scelti quest'anno dalla giuria che dal 1984 seleziona le migliori produzioni musicali italiane, ricordiamo Baustelle, Paolo Benvegnù, Edda, Michele Gazich, Ermal Meta. Hanno concorso alla Targa per le canzoni in dialetto anche Cesare Basile, Foja, Gabriella Lucia Grasso e Pupi di Surfaro, mentre nella gara per l'interpretazione canora si sono candidati anche Gerardo Balestrieri, Teresa De Sio, Antonio Dimartino e Fabrizio Cammarata. Il premio Tenco 2017 per la Rassegna della Canzone d'Autore verrà consegnato a Sanremo dal 19 al 21 Ottobre al teatro Ariston.

Fred Astaire, 30 anni dalla morte del ballerino più famoso del cinema

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Sono passati ormai 30 anni dalla morte del ballerino più famoso del cinema. Non stiamo parlando di Tony Manero interpretato da John Travolta, ma di chi ha fatto innamorare milioni di persone nel mondo alla danza, seppure lui fosse specializzato nel Tip Tap. Nurayev lo cosinderò il più grande ballerino del XX secolo e il più influente nella storia dei musical del cinema e della tv.
Fred Astaire, nome d'arte di Frederick Austerlitz, nacque a Omaha il 10 maggio 1899 e morì dopo una sfavillante carriera, il 22 giugno 1987 a Los Angeles.
Impossibile però non affiancarlo alla sua più grande compagna di lavoro, Ginger Rogers con la quale girarono 10 film in coppia, che in tanti ricordano ben volentieri, dal primo del 1933 “Carioca”, successivamente arriva il film considerato il loro capolavoro “Cappello e Cilindro” del 1935  per finire il sodalizio nel 1939 con “La vita di Vernon e Irene Castle “e rincontrarsi 10 anni più tardi per il musical i Barkleys di Brodway.

La “luce” di Astaire era talmente grande che dopo il sodalizio artistico finito con Ginger Rogers, gli vennero affiancate diverse star di Hollywood, come Rita Hayeorth, Judy Garland, Cyd Charisse e Audrey Hepburn.

Non solo film musicali nella carriera di Fred Astaire, ma anche ruoli più drammatici, come lo scenziato non molto onesto in “L'ultima spiaggia” del 1959 e il film del 1974 che gli fruttò anche il Golden Globe come miglior attore non protagonista in “Trappola di Cristallo” a fianco di Paul Newamann, Steve McQueen e Faye Dunaway.
Girò il suo ultimo film nel 1981 “Storie di Fantasmi” per poi ritirarsi in privato.
Alla domanda di chi potesse essere il suo erede, rispose “Michael Jackson”.

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Festival di Glastonbury, Johnny Depp presenta il suo nuovo film "The Libertine"

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Londra, 23 giugno 2017 - Nuovo film in arrivo per Johnny Depp, The Libertine.

Qualcuno con un minimo di memoria, ricorderà che l'attore ha già girato un film con lo stesso titolo e potrebbe pensare ad un remake o sequel.

Niente di tutto questo, perché i due film, hanno in comune solamente titolo e attore protagonista. Cambiano infatti la sceneggiatura e soprattutto l'ambientazione storica.

Mentre nella prima pellicola del 2004, Depp interpretava lo scrittore del XVII secolo John Wilmot, il nuovo film diretto da Brett Ratner, narra le vicende di Dominique Strauss-Kahan, Direttore del Fondo Monetario Internazionale che nel 2011, in seguito ad uno scandalo sessuale, dovette dimettersi dal suo ruolo, fatto che rimbalzò nei fatti di cronaca di quel periodo.
 

Alla presentazione del suo film nuovo film “The Libertine” al festival Cinemageddon di Glastonbury , Depp ha esordito con una frase che aveva il sapore di “minaccia” nei confronti del Presidente USA “Potete portarmi Trump qui?” ricevendo immediatamente un coro di proteste dai presenti e continuando aggiunge: “ Mi avete assolutamente frainteso: quando è stata l'ultima volta che un attore ha assassinato un presidente?”.

Il riferimento esiste, l'assassinio di Abraham Lincoln, compiuto da un attore , John Wilkes Booth, nel 1865.

Depp ha poi ammorbidito i toni “In ogni caso, questo finirà sui giornali e sarà orribile. È solo una domanda, non sto insinuando nulla”.

Cinema, Rossellini: mio padre dimenticato in Italia

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Almeno a detta del figlio Renzo. "Se penso che sono andato a ricordare mio padre a manifestazioni a Berlino o in Francia mentre in Italia non c'e' stato niente - dice il regista -. Come ministero, come governo non lo fanno. Ne' Venezia ne' Roma hanno in programma eventi per ricordare mio padre mentre lo fanno in Cina dove devo andare ad ottobre". Secondo Renzo Rossellini "questo secolo ha fatto pochissimo per lui, forse lo riscopriranno il prossimo secolo". Roberto Rossellini come Fellini, Visconti, Petri. "Questa nazione - dice il regista - e' stata educata per alcuni secoli all'indifferenza, che e' un peccato gravissimo. Gli ignavi Dante li aveva messi all'inferno". Renzo Rossellini e' a Pesaro anche per celebrare i 50 anni della presenza del padre al festival e ha portato il Leone d'Oro che vinse insieme al grande genitore per 'Il generale Della Rovere', film del 1959 con Vittorio De Sica che vinse a Venezia ex aequo con 'La guerra guerra' di Monicelli. "Dopo averlo ritirato - racconta Renzo - lo diede a me perche' al montaggio si accorse che avevo girato un minuto piu' di lui". La storia del film, infatti, e' singolare: il produttore Moris Ergas affida a Rosselini la regia di un film scritto da Indro Montanelli, Sergio Amidei e Diego Fabbri a condizione che venga realizzato in tempo per la Mostra del Cinema di Venezia. Per riuscire nell'impresa di girare in pochi mesi si fa aiutare dal figlio Renzo che dirige praticamente tutte le scene in cui non c'e' De Sica. Alla fine il film sara' un successo, non solo perche' vincera' il Leone d'Oro. Quello di Renzo Rossellini col padre e' un legame affettivo e professionale grandissimo. "Mi ha insegnato a essere un uomo - racconta - mi ha insegnato il rispetto per gli esseri umani, soprattutto per le donne. Poi, ovviamente, mi ha insegnato il mestiere del cinema e mi ha trasmesso la passione per l'impegno politico". Il legame tra Renzo e il padre e' sancito da una lettera-testamento che Rossellini scrisse al figlio sette mesi prima di morire e che lui ancora porta con se'. "E' stato affiancandoti nel comune lavoro che ho compreso che tu, solo tu, avresti potuto continuare a portare a termine il mio progetto enciclopedico - si legge nella lettera battuta a macchina e firmata "Papa' tuo" del dicembre 1976 -. Ora che mi sento vecchio mi conforta, solamente, l'idea che il mio progetto grazie a te non rimarra' incompiuto". Renzo Rossellini, figlio di Roberto, regista e produttore oggi 75enne ricorda alla 53.ma Mostra del nuovo cinema di Pesaro, in programma fino al 24 giugno, il suo grande genitore a 40 anni dalla morte (avvenuta il 3 giugno 1977). Un padre importante che aveva con lui, secondogenito nato dal matrimonio con la costumista Marcella De Marchis, un rapporto speciale, umano e professionale (diressero insieme 'Il generale Della Rovere', Leone d'Oro a Venezia nel 1959). Di Roberto Rossellini, in figlio parta sempre con se' la foto della lettera che gli scrisse pochi mesi prima di morire. "Renzuccio - e' scritto a mano nel foglio scritto a macchina - ho dedicato tutta la mia esistenza per tentare di fare del Cinema un'arte utile agli uomini. Negli ultimi anni mi sono concentrato su la Televisione ma credo, come tu sai, che il mio obiettivo e' sempre stato il medesimo. Ora che mi sono dato l'obiettivo di realizzare la prima Enciclopedia della Storia audiovisiva voglio lasciarti il compito di completarla e di mettere insieme i miei film in forma enciclopedica". Quindi una considerazione amara: "I critici ed i professoroni non saranno d'accordo, abituati come sono, ad usare la cronologia dei film secondo la loro data di ripresa ma loro non mi hanno mai compreso". Infine il lascito testamentario, la missione che affida al figlio (allora 35enne): "E' stato affiancandoti nel comune lavoro che ho compreso che tu, solo tu, avresti potuto continuare e portare a termine il mio progetto enciclopedico. Ora che mi sento vecchio - conclude -mi conforta, solamente, l'idea che il mio progetto grazie a te non rimarra' incompito". Quindi, scritto a penna, "dicembre 1976 Papa' tuo".
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