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Globi d'Oro, 4 candidature per Amelio e Marco Danieli

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L'Associazione della Stampa Estera annuncia le cinquine dei Globi d'Oro 2017, i premi ai film italiani arrivati alla 57a edizione. Guidano la classifica delle candidature con quattro nomination 'La tenerezza' di Gianni Amelio e 'La ragazza del mondo' di Marco Danieli. Seguono, con 3 candidature, 'Indivisibili' di Edoardo de Angelis, 'Veloce come il vento' di Matteo Rovere e 'Chi salvera' le rose' di Cesare Furesi. Con 2 nomination un bel gruppo di candidati: 'Fai bei sogni' di Marco Bellocchio, 'Il padre d'Italia' di Fabio Mollo, 'In guerra per amore' di Pif, 'La pazza gioia' di Paolo Virzi', 'La pelle dell'orso' di Marco Segato, 'La stoffa dei sogni' di Gianfranco Cabiddu, 'Lasciati andare' di Francesco Amato, 'Questione di Karma' di Edoardo Falcone e 'Our War' di Benedetta Argentieri, Bruno Chiaravalloti e Claudio Jampaglia. I vincitori saranno svelati durante la cerimonia di premiazione a inviti che si terra' mercoledi' 14 giugno a Villa Medici. L'Associazione della Stampa Estera annuncia inoltre il Globo d'Oro alla Carriera al regista Dario Argento e il Gran Premio della Stampa Estera a 'Restaurare il cielo' di Tommaso Santi.


Al via la quinta stagione di "House of Cards"

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Lotta di potere, intrighi politici, sono da sempre gli ingredienti principali di “House of Cards”, la serie TV tratto dal romanzo di Micheael Dobbs, arrivata alla sua quinta stagione e che riparte domani su Sky Atlantic, mentre negli Stati Uniti verrà trasmessa da oggi 30 maggio su Netflix.
I dubbi dei molti fans sono per la mancanza dell'ideatore Beau Willimon, con la sua decisione di non seguire più la serie e di dedicarsi ad altri progetti, ma a detta di molti critici, sostituito egregiamente da due showrunner che già hanno collaborato come sceneggiatori nella terza edizione : Melissa James Gibson e Frank Pugliese.

Frank Underwood (Kevin Spacey) insiema alla moglie Claire (Robin Wright), nonostante la loro relazione non del tutto riappacificata, continuano la loro scalata al potere, nel bel mezzo della campagna elettorale per le presidenziali americane, contro il loro nemico politico, il repubblicano Will Conway.

Non mancheranno i colpi di scena, dato che un gruppo di giornalisti ha avviato delle indagini su alcuni accadimenti non del tutto chiari e l'ingresso nella serie di vari politici con molta sete di potere.

Film in uscita al cinema, "The Beatles: Sgt. Pepper's & Beyond"

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Sono passati 50 anni da quel 1 Giugno 1967 , quando i Fab Four, i baronetti inglesi, il mito della musica pop/rock (gli appellativi sarebbero infiniti), The Beatles, uscirono e, arrivarono subito in vetta alle classifiche con il loro ottavo album Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band.

 

Fu una rivoluzione nel mondo musicale, perché fu il primo album-concept della storia.

La rivista Rolling Stones lo ha inserito al numero 1 tra i migliori 500 album della musica di tutti i tempi. Negli Stati Uniti ha venduto undici milioni di copie, mentre in tutto il mondo trentadue milioni, vincendo anche 4 premi Grammy nel 1967.

Una serie di canzoni che sviluppano un racconto, registrato come fosse un concerto live (la prima traccia inizia con brusio di persone e una serie di strumenti che vengono accordati,come se si attendesse l'inizio del concerto), ma elaborato del tutto in studio.

Rivoluzione per gli studi della Abbey Road con la nascita anche dell'etichetta Apple, da sempre collegata al gruppo di Liverpool.

Per poter registrare Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band, i Beatles smisero di fare concerti live e si dedicarono interamente al progetto, creando sonorità fino ad allora sconosciute, in un anno di duro lavoro e sacrificio. Le registrazioni iniziarono a Novembre del 1966 per concludersi ad Aprile 1967.

 

Per celebrare i 50 anni di questo leggendario album, il regista Alan G. Parker, ha realizzato un documentario dal titolo “The Beatles: Sgt. Pepper's & Beyond” che ci svela i 12 mesi di realizzazione dell'album con interviste, curiosità, mostrandoci come sono nate le canzoni, i vari problemi che iniziavano a nascere tra i componenti del gruppo, la morte del loro manager Brian Epstein (morto per overdose) e tantissimi altri retroscena, con tanti filmati originali.

 

Un documentario per far rivivere quell'atmosfera a chi già conosce l'album e per far conoscere chi ha cambiato la storia della musica ai giovani di oggi.

 

La proiezione del film dura solo un paio di giorni e sul sito http://thebeatlesilfilm.it/è possibile vedere in quali sale verrà trasmesso.

 

Da non perdere assolutamente.

 

Londra, Ariana Grande torna domenica con concerto/evento

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A 8 giorni dall'attentato al termine del suo concerto alla Manhchester Arena, che causo' 22 merti, la popstar americana Ariana Grande, 23 anni, ha deciso di onorare la memoria delle vittime e raccoglere fondi tornando in citta' domenica prossima per un grande evento. Cantera' insieme ad altre colleghe e colleghi come Katy Perry, i Coldplay e Justin Bieber.
Accanto a Grande ci saranno anche Miley Cyrus, Pharrell Williams ed i Take That. Biglietti gratis saranno riservati a tutti i fan che erano presenti al momento in cui Salman Abedi si fece saltare in aria alla Manchester Arena alle 22,30 locali, massacrando 22 persone e ferendone 59.
L'evento, battezzato "One Love Manchester" si svolgera' allo stadio di cricket dell'Old Trafford, che puo' ospitare fino a 65.000 persone nel caso di concerti. "Non smetteremo di cantare o inizieremo a farlo nella paura. Non consentiremo che queste (tragedie) ci dividano. Non permetteremo all'odio di vincere" ha dichiarato Grande aggiungendo che "la nostra risposta a questa violenza deve essere restare ancora piu' uniti, per aiutarci l'un l'altro, per dare piu' amore, per cantare piu' forte e vivere piu' gentilmente e generosamente di quanto abbiano fatto finora".
Il risultato della vendita dei biglietti sara' devoluto al fondo "We Love Manchester Emergency Fund" istituito dal consiglio comunale e dalla Croce Rossa britannica.
"Continueremo ad onorare coloro che abbiamo perso, i loro parenti, i miei fan e tutti coloro che sono stati colpiti dalla tragedia. Loro resteranno nei miei pensieri e nel mio cuore ogni giorno e pensero' a loro ogni giorno in ogni caso che faro' per il resto della mia vita", ha concluso la popstar, che aveva interrotto il suo tour dopo l'attentato di lunedi' scorso.

Inaugurazione stagione Andrea Chenier, in cartellone 15 titoli

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Quindici titoli nella prossima stagione del Teatro alla Scala di Milano, la meta' dedicati al repertorio italiano, con Verdi, Bellini e Donizetti, ma anche con Cherubini e Zandonai. E per cominciare, Andrea Giordano. Sulla sua opera, Andrea Chenier, il 7 dicembre 2017, si alzera' il sipario del Piermarini. Sul podio il maestro Riccardo Chailly, con la regia di Mario Martone, e la superstar Anna Netrebko, stavolta sul palcoscenico insieme al marito, Yusif Eyvazov. Una produzione nuova della Scala (ce ne sono diverse, incluso una prima mondiale: Fin de partie di Kurtag), come e' stato spiegato nella conferenza stampa di presentazione della stagione 2017-2018, alla presenza del sovrintendente Alexander Pereira, del sindaco e presidente del Cda Giuseppe Sala, e del direttore musicale del teatro Riccardo Chailly, che nel 2018 celebra i suoi 40 anni dalla prima volta che si esibi' al Piermarini. "Andrea Chenier non veniva rappresentato alla Scala dal 1985" ricorda Chailly spiegando che nella programmazione si valorizzano i titoli di riferimento della tradizione italiana, il repertorio internazionale, ma anche la riscoperta dei capolavori del belcanto e del verismo e la musica contemporanea. Spazio dunque a Giuseppe Verdi con Simon Boccanegra diretto da Myung-Whun Chung, con Leo Nucci sul palcoscenico. E ancora, Ernani, altro grande titolo verdiano, e la ripresa dell'Aida firmata da Zeffirelli. Un omaggio al regista per i suoi 95 anni. Poi il Don Pasquale di Gaetano Donizetti, "la 70esima opera lirica di questo compositore - spiega Chailly - scritta cinque anni prima della morte. Manca dal 1994 con Muti". Il verismo con Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai, con la voce di Maria Jose' Siri. Prima dell'esate sara' il momento de Il Pirata di Vincenzo Bellini. Un'opera che alla Scala si ricorda interpretata da Maria Callas, ma il sovrintendente non teme il confronto: "abbiamo il cast ideale per fare il Pirata alla Scala. Vedrete quando sentirete cantare Sonya Yoncheva". In scena anche l'ultima opera di Luigi Cherubini, Ali' Baba' e i quaranta ladroni, per la regia di Liliana Cavani. Tra le opere in cartellone ce n'e' una particolarmente cara al sovrintendente Pereira, come lui stesso ammette: si tratta del Pipistrello (Die Fledermaus) di Johann Strauss, diretto da Zubin Mehta. Guai a chiamarla operetta, "e' una vera e propria opera buffa viennese" precisa "molto ben fatta, molto virtuosa". E che nasconde sorprese: la parte comica parlata del carceriere Frosch e' affidata all'estro di Nino Frassica.

Ritornano i Linkin Park con il loro ultimo lavoro "One More Light"

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Ritornano i Linkin Park dopo tre anni di assenza, con il loro ultimo lavoro in studio “One More Light”, presente in tutti gli stores musicali, anche digitali dal 19 maggio 2017.
Un album diverso rispetto a quelli ci hanno abituati sentire, dove le sonorità prettamente rock ribelle lasciano il posto a suoni più languidi per un pubblico più maturo, con un occhio alle nuove tendenze musicali, vicine alla tropical house, ma senza discostarsi troppo dal loro modo di intendere il rock, come nel caso del singolo “Heavy” con la featuring della vocalist Kiiara oppure di “Sharp Edges”, una canzone freschissima adatta all'estate.
Nel disco anche la collaborazione di Pusha T. e Stormzy nel singolo “Good Goodbye”, con il ritorno del rap inserito nei testi, sicuramente il pezzo più cattivo e vicino per sonorità ai loro vecchi lavori.
Il tocco dei Linkin Park è inconfondibile, lo si riconosce dalle prime note di ogni brano, anche se spogliato dalla cattiveria che potevano avere quei ragazzi di 20 anni, usciti alla ribalta con il sound spiazzante del loro primo album “Hybrid Theory”. Il loro intento è fare musica aldilà di ciò che pensa la gente.

Ovviamente non poteva mancare il Tour che inizierà il 9 giugno a Parigi e finirà il 5 novembre 2017 a Tokyo, toccando diverse località in tutto il mondo. Unica data in Italia, il 17 giugno a Monza.

La regista Liliana Cavani, il cinema sociale e politico in un'Italia bigotta

Nuovo singolo per Max Pezzali in feat con Nile Rodgers

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Oggi è un gran giorno per Max Pezzali che presenta il suo nuovo singolo “Le canzoni alla radio”.
Rispetto a molti altri singoli di successo, questo per l'ex leader degli 883, è sicuramente quello che a livello musicale lo gratifica in maniera diversa, perché vede la collaborazione con uno dei grandi della musica mondiale, Nile Rodgers, leader indiscusso degli Chic e che, con il suo caratteristico modo di usare la chitarra, ha fatto ballare generazioni di ragazzi, impreziosendo il nuovo lavoro di Pezzali, senza snaturare il mondo che l'artista italiano ha sempre rappresentato.
Per Nile Rodgers, dopo le ultime collaborazioni con Daft Punk e Pharrell Williams, arriva anche l'esperienza con un artista italiano.
A mostrare questa gratitudine è lo stesso Max che in un video di circa 40 secondi manda un messaggio a Rodgers, in evidente stato di pura emozione.
“Le canzoni alla radio” si presenta molto fresco, adatto all'estate, con un testo che vuole raccontare, con la leggerezza che contraddistingue da sempre il Max nazionale, le emozioni che ognuno di noi vive ascoltando la musica in tutte le sue forme e si candida di diritto ad essere tra le canzoni più trasmesse e richieste della prossima stagione.


Castiglioncello torna a "Parlare di cinema" con Toni Servillo

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Rosignano Marittimo (Livorno). Dal 15 al 17 Giugno, a Castiglioncello, uno dei luoghi più amati da attori, registi, sceneggiatori che hanno fatto la storia del cinema italiano, torna “Parlare di Cinema”. La rassegna, diretta da Paolo Mereghetti, conferma la sua caratteristica: offrire al pubblico di appassionati la possibilità di incontrare chi il cinema lo fa concretamente. L’edizione di questo anno – tredicesima – vede tra gli ospiti personaggi importanti del cinema, quali Toni Servillo, Carla Signoris, Valentina Lodovini e Roberto De Paolis.
Il programma prevede per Giovedì 15, alle ore 19,00, l’inaugurazione della mostra fotografica dal titolo “Il cinema che legge” con Valentina Lodovini, prestigiosa madrina. Curata da Antonio Maraldi la mostra è composta da immagini “di lettura cinematografica”, ossia personaggi del nostro grande cinema colti mentre leggono nelle pause di lavorazione e non solo. Si tratta di materiali suggestivi che provengono da preziosi archivi grazie alla collaborazione tra la Biblioteca Malatestiana e il Centro Cinema Città di Cesena. La mostra è allestita presso la Galleria La Virgola in piazza della Vittoria a Castiglioncello. Dal 16 al 18 Giugno sarà aperta con orario 17.00 – 23.00 e dal 19 al 25 Giugno con orario 18.00 22.00. Sempre Giovedì 15 Giugno, in serata, proiezione del film “Cuori puri” di Roberto DePaolis, appena presentato alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes.
Venerdì 16 Giugno, nello spazio dedicato agli esordienti è previsto l’incontro di Paolo Mereghetti con Roberto DePaolis. In serata proiezione del film “Lasciati andare” di Francesco Amato con Toni Servillo e Carla Signoris.
Sabato 17 Giugno Paolo Mereghetti parla del lavoro dell’attore con Toni Servillo e Carla Signoris.
Gli incontri mattutini a cura di Antonello Catacchio, sono dedicati a Ken Loach accompagnati dal lavoro di Louise Osmond: Versus - The Life and Films of Ken Loach. Grazie al documentario conosciamo lo studente Ken, il giovane idealista Ken, il regista televisivo Ken, il narratore della classe operaia che ottantenne vince la Palma d’oro con Io, Daniel Blake.
I seminari si svolgeranno presso la saletta polivalente del Centro culturale Le Creste venerdì 16 giugno e sabato 17 giugno dalle ore 10.30. La partecipazione è gratuita fino a esaurimento dei posti disponibili
Gli incontri e le proiezioni sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili
In caso di brutto tempo gli incontri con Paolo Mereghetti e gli ospiti si svolgeranno presso l’auditorium di Villa Celestina - Pineta Marradi Castiglioncello.

Roma, a Irene Grandi il "Premio Simpatia" 2017

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Roma, 4 giu. - Va alla rocker Irene Grandi l'edizione 2017 del Premio Simpatia, l'Oscar capitolino. Ma la grande dedica della manifestazione e' alle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia con gli omaggi al Sindaco di Amatrice, alla memoria del piccolo Giordano Ciarpella e al Carabiniere scelto Ivan Centofanti. Il premio, spiega una nota degli organizzatori della manifestazione, sara' assegnato domani in Campidoglio alle 18 con una manifestazione durante la quale, tanti personaggi del mondo della cultura, della diplomazia, dello spettacolo, della ricerca e della solidarieta' riceveranno la preziosa rosa di Assen Peikov. Per la forte personalita', ma anche per l'indiscutibile verve di liriche e note, la giuria della 47esima edizione del Premio Simpatia ha deciso di assegnare alla cantante toscana Irene Grandi la rosa dello scultore Assen Peikov, simbolo del Premio. Ma il particolare riconoscimento ha in serbo tante altre sorprese. Tra le caratteristiche del popolare Premio c'e' il "Simpatico d'Italia" che quest'anno andra' a Luciano Baietti, l'uomo piu' laureato al mondo: uno dei tanti talenti sommersi che rappresentano il silenzioso cardine, spesso dimenticato, del vivere quotidiano e che sono, come sempre, i protagonisti dell'originale kermesse. Il Premio Simpatia, ideato dal celebre studioso della romanita' Domenico Pertica, e' diventato oramai uno dei simboli della Citta' Eterna e per questo definito "l'Oscar Capitolino"

Ricca e articolata la rosa dei premiati che affolleranno le diverse categorie selezionate da illustri e noti giurati come Renzo Arbore, Carlo Verdone, Christian De Sica, Renzo Gattegna, Bruno Piattelli, Verdiana Bixio, Pippo Baudo, Giorgio Assumma, Alessandro Nicosia, Nicola Maccanico, Simona Marchini, Carlo Gianni, Marisela Federici, Athos De Luca, Gigi Proietti. Interverra' il vice Sindaco di Roma Luca Bergamo. L'evento, presentato da Paola Saluzzi e Pino Strabioli, premiera' in primis le Forze dell'Ordine: l'Arma dei Carabinieri, la Polizia di Stato per il progetto "Questo non e' amore", il Comandante Provinciale Marco Ghimenti per i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza, la Protezione Civile di Roma, il Comandante Diego Porta per la Polizia Locale di Roma Capitale e Mauro Cordova, presidente ARVU Europea. Per letteratura e giornalismo Roberto Inciocchi, conduttore di SkyTg 24 e Michela Monferrini, autrice del libro "L'altra notte ha tremato Google Maps". Per medicina, ricerca e universita' il professor Vincenzo Denaro, Preside della Facolta' di Medicina e Chirurgia Campus Bio-Medico. Per lo spettacolo, teatro e cinema premi ad Ambra Angiolini, Sabrina Impacciatore, Daphne Scoccia, Filippo Nigro, Fabio Troiano, Alessandro Roja, il regista Claudio Giovannesi e la nipote di Toto' Elena Anticoli De Curtis. Per la musica, oltre alla Grandi, Carlotta Proietti. Per lo sport Oney Tapia, paralimpico italiano, vincitore di "Ballando con le stelle. Per le storie, premio alla memoria al piccolo Giordano Ciarpella, simbolo delle giovani vittime del recente terremoto del Centro Italia, al ristorante "Da Giovannino" di Amatrice, a Marco Gloria, postino di Amatrice, al mensile romano "Scomodo", a Mario Venezia, presidente Fondazione Museo della Shoah e a Flavia Rizza, testimonial cyberbullismo per la Polizia di Stato. Per la solidarieta' il Sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, Maria Laura Garofalo per l'impegno pro-terremotati, la Cooperativa Sociale Integrata Giuseppe Garibaldi (agriturismo sociale ragazzi autistici) e Liberata Giovannelli, dirigente Acea. Per l'arte Barbara Jatta, direttrice Musei Vaticani, e l'architetto Giuseppina Cristalli. La manifestazione, che sara' aperta e chiusa dal Gruppo Rinascimentale "Tres Lusores" di Cori, e' stata patrocinata dall'Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e dalla Regione Lazio

Firenze, stagione estiva al Maggio Musicale

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Firenze. Si apre all'estate il Maggio Musicale fiorentino. Diverse le location in cui si svolgeranno spettacoli e concerti, non solo a Firenze, ma anche in Toscana. A Giugno e Luglio 43 eventi suddivisi in opere, concerti, musical, danza. Prossima opera il 9 Giugno con “la Cenerentola” di Rossini nel Cortile di Palazzo Pitti, melodramma giocoso in due atti, diretto da Alessandro D'Agostini sotto la regia di Manu Lalli. Segue Sabato 10 l'evento Musical “La Congiura, Firenze 1478”, uno sguardo alle dinamiche del potere, alle lotte che esso scatena e ai sentimenti d'odio nascosti, all'Opera di Firenze. Mercoledì 14 Giugno il primo concerto della stagione a palazzo Pitti con un omaggio alla musica nel cinema. Michele Gamba apre con l'overture de “Le Nozze di Figaro”, segue il Concerto per trombone e orchestra del compositore Nino Rota, conosciuto per le sue famose colonne sonore tra cui Amarcord, Il Gattopardo, Il Padrino. Nella seconda parte della serata dirigerà la Sinfonia n.8 di L.van Beethoven. Venerdì 16 Giugno, diretta da Sebastiano Rolli, è il turno de “La Traviata” ambientata in una scenografia dell'Italia degli anni 50. Un omaggio quasi al grande Fellini, per l'opera in 3 atti rappresentata per la prima volta alla Fenice nel 1853. Direzione d'orchestra femminile Venerdì 23 Giugno con Speranza Scapucci che dirige nel Cortile di Palazzo Pitti il concerto per clarinetto e orchestra di W.A.Mozart e la Sinfonia n.4 in La M. op.90 di F.Mendelssohn “Italiana”. Coro delle voci bianche per il giorno del Patrono Fiorentino, San Giovanni, il 24 Giungno, alle 10.30 nella cattedrale di S.Maria del Fiore, con la messa celebrata da S.E.R. Cardinale Giuseppe Betori. Il programma di Giugno termina Giovedì 29 con Yaron Gottfried che si propone il compito di dirigere Lowell Liebermann nel Concerto per ottavino e orchestra, nella particolare esecuzione con le ottave più basse. La seconda parte del programma è dedicata alla Sinfonian.5 in Do min. op.67 di L.V. Beethoven.

Al cinema solo per due giorni "Sword Art Online : Ordinal Scale - The Movie"

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Per gli appassionati di fantascienza, arriva sul grande schermo Sword Art Online: Ordinal Scale - The Movie, tratto dalla saga a fumetti dell'autore Reki Kawahara che ha venduto milioni di copie in tutto il mondo e diretto dal regista Tomohiko Ito, che ne ha diretto anche la serie TV. Sarà presente nelle sale solo il 13 e il 14 giugno e già il fermento è notevole. Anno 2022: oltre 10mila giocatori sono collegati on line nel gioco virtuale più esclusivo del momento, ma restano intrappolati, letteralmente. Se si muore nel gioco, si muore nella realtà. Si tratta di Sword Art Online, dove un solo giocatore potrà liberare tutti quelli intrappolati e chiudere il gioco. Nel 2026, un nuovo gioco che sfrutta la tecnologia della realtà aumentata, diventa in brevissimo tempo il gioco più popolare di tutti i tempi, ma per via di un complotto, le cose non andranno come devono andare. La trama per quanto riguarda la prima parte del film ricorda verosimilmente “StayAlive” del 2006, quando i giocatori che perdevano nel gioco, morivano con le stesse circostanze anche nella vita reale. Ciò nonostante gli autori sono riusciti ad appassionare milioni di lettori e successivamente di telespettatori, come solo in Giappone sanno fare, storie che fanno immergere lo spettatore in toto, quasi a immedesimarsi nei vari personaggi principali, grafica accattivante senza l'uso della grafica 3D, che in certe situazioni rendono i personaggi più finti e non credibili. Il successo sembra garantito per questo OAV (Original anime video ), sopratutto per gli amanti del genere Manga che arriva subito dopo “Ghost in the Shell”.

Storia della musica italiana: Massimo Ranieri

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Quando si parla di musica italiana, non si può assolutamente non parlare di Massimo Ranieri. Ma anche quando si parla di teatro o televisione non si può non parlarne. Il suo vero nome è Giovanni Calone, nato il 3 maggio 1951 a Napoli. Il suo nome d'arte è merito di un produttore, Gianni Aterrano, che lo portò, a soli 14 anni, prima in tour negli Stati Uniti come spalla di Sergio Bruni, con il nome di Gianni Rock, poi rientrato in Italia, cambiò lo pseudonimo in Ranieri, richiamando subito l'assonanza a Ranieri III di Monaco, per poi aggiungere Massimo poco tempo più tardi. Ranieri è colui che esprime la napoletanità in tutte le sue vesti, attore, cantante, presentatore, il vero artista a tutto tondo. Amato molto dalle vecchie generazioni, quelle che lo hanno visto emergere negli anni 60, si è fatto amare anche dai meno grandicelli, che lo hanno conosciuto alla fine degli anni 80. Ha venduto in tutto il mondo 14 milioni di dischi, in assoluto il cantante italiano che ha venduto più di tutti. Elencare quali siano i brani più famosi e cantati sarebbe impossibile, ogni sua canzone esprime un periodo caro e diverso per ognuno dei suoi fans, ma di sicuro alcune sono entrate nel cuore di tutti, come “Erba di casa mia”, “Se bruciasse la città” e l'indimenticabile “Rose Rosse” che conoscono tutti, persino i bambini nonostante appena uscita fosse rimasta in sordina per raggiungere il successo un anno dopo, oppure la più recente “Perdere l'amore” con la quale vinse Sanremo nel 1988, un grande ritorno sul palco ligure dopo diciotto anni dalla sua ultima esibizione nella chermesse musicale più importante d'Italia. A teatro o in tv, lo spessore di Massimo Ranieri non cambia, tantissime le produzioni teatrali, tra cui citiamo “L'anima buona di Sezaun” opera di Bertold Brecht, o la più recente “Filumena Marturano” dove in quattro puntate, reinterpreta il ruolo che fu di Eduardo De Filippo, andate in onda per Rai 1 nel 2012. Sempre per la TV, si ricorda il suo “One man show” che ebbe un successo enorme “Canto perchè non so nuotare... da 40 anni” sempre per Rai 1. Il titolo è derivato da un episodio che accadeva quando da piccolo, i suoi compagni lo prendevano con la forza e lo lasciavano su uno scoglio, costretto a cantare se avesse voluto tornare sulla terra ferma e lui, non sapendo nuotare non aveva altra scelta. Da segnalare anche la sua partecipazione nel 2015, al film di David Grieco “La macchinazione”, che racconta la vita di Pierpaolo Pasolini, dove Ranieri interpreta lo scrittore nei suoi ultimi giorni di vita. di ANTONIO PILUDU

Nastri d'Argento 2017, 7 nomination per tre film

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Al “Nastri d'Argento 2017” , ben tre film conquistano 7 nomination, sono “La Tenerezza” di Gianni Amelio, “Indivisibili” di Edorardo de Angelis e “Fortunata” di Sergio Castellitto. In gara tantissime pellicole di spessore come “Fai bei sogni” di Marco Bellocchio e “Fiore” di Claudio Genovesi entrambi con 6 candidature. Tra i film con più nomination “Tutto quello che vuoi” di Francesco Bruni, “Il padre d'Italia” di Fabio Mollo, “Il permesso 48 ore fuori” di Claudio Amendola, e “Sicilian Ghost Story” di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia. I premi per la quale concorreranno i tre più nominati sono : La Tenerezza : miglior film – miglior attore protagonista – miglior regia – migliore attrice protagonista – miglior fotografia – scenografia – sonoro in presa diretta Indivisibili : miglior film – migliore regia – soggetto – miglior produttore – costumi – colonna sonora – miglior canzone originale Fortunata : miglior attrice protagonista – miglior regia – miglior attore non protagonista – miglior sceneggiatura – miglior produttore – suono in presa diretta – miglior film Ora spetterà ai giornalisti cinematografici iscritti al SNGCI votare e premiare i più meritevoli il 1° Luglio nella splendida cornice di Taormina.

Ciak d'oro: vincono De Angelis, Virzì e Amelio

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Trionfa INDIVISIBILI di Edoardo De Angelis che conquista la giuria dei critici e giornalisti con otto Ciak d'oro 'tecnici' (sceneggiatura, fotografia, scenografia, costumi, colonna sonora, sonoro in presa diretta e manifesto a cui si aggiunge il premio Colpo di fulmine andato alle gemelle Marianna e Angela Fontana), mentre il prestigioso Ciak d'Oro, quello per miglior film, va a LA PAZZA GIOIA di Paolo Virzì, insieme al premio a Micaela Ramazzotti come migliore attrice e per il montaggio a Cecilia Zanuso. Buon risultato, poi, anche per LA TENEREZZA di Gianni Amelio a cui vanno i premi per la regia e il migliore attore protagonista, Renato Carpentieri, straordinario anziano avvocato napoletano. Insomma è partita a tre per questa edizione dei premi ideati da Ciak, il magazine diretto da Piera Detassis, che prendono in considerazione i film usciti tra il 1 maggio 2016 e il 30 aprile 2017.

Montesilvano celebra Dean Martin

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E’ in grande fermento la cittadina di Montesilvano che si appresta a festeggiare il centenario della nascita di un suo illustre figlio: Dean Paul Crocetti, in arte Dean Martin. Si legge da Wikipedia: “Nacque il 7 giugno 1917 a Steubenville, nell'Ohio, da genitori di origine italiana Il padre, Gaetano Crocetti, era originario di Montesilvano (in provincia di Pescara) mentre la madre, Angela Barra, nacque in America da genitori di origine abruzzese. Per avere più possibilità di affermare la propria carriera Dino Paul Crocetti cambiò legalmente il proprio nome in uno più american friendly (il cantante scelse il cognome "Martin" perché versione anglofonizzata del cognome del tenore italiano Nino Martini). Lasciò la scuola a sedici anni e fece diversi lavori, compreso il pugile e il benzinaio, fino a quando, con il nome d'arte "Dean Martin", riuscì ad imporsi come cantante nei locali di New York. Martin incontrò per la prima volta Lewis al Glass Hat Club di New York, dove entrambi si esibivano. Il 25 luglio 1946 si esibì per la prima volta in coppia con Jerry Lewis al "Club 500" di Atlantic City. I due artisti diedero vita ad un duo comico di successo, che durò per una decina d'anni. Insieme realizzarono sedici film, da La mia amica Irma (1949) fino a Hollywood o morte! (1956). A causa di crescenti contrasti personali, il sodalizio artistico si ruppe il 24 luglio 1956. Il debutto del duo non venne però ben accolto, ed il proprietario del Club 500, Skinny D'Amato, avvertì Martin e Lewis che se non fossero stati in grado di mettere in scena un numero migliore, sarebbero stati messi alla porta. Confrontandosi nel vicolo dietro il locale, Lewis e Martin decisero di dividere il loro spettacolo tra canzoni, sketch, dove Lewis avrebbe interpretato la parte comica propriamente detta del "ragazzo dispettoso", e momenti di comicità improvvisata. Il successo arrise finalmente alla coppia, che iniziò una serie di fortunate esibizioni in giro per il Paese, culminate con uno spettacolo al nightclub "Copacabana" di New York. Il numero consisteva in Lewis che interrompeva ed infastidiva Martin mentre questi cercava di cantare, con i due che finivano per rincorrersi sul palco. Il segreto della riuscita dello show, dissero entrambi, risiedeva nel fatto che ignoravano il pubblico interagendo solo tra di loro cercando di rendere il tutto il più spontaneo possibile. La coppia debuttò in tv nel corso del programma della CBS-TV Toast of the Town (successivamente rinominatosi The Ed Sullivan Show) il 20 giugno 1948. Nel 1949 ebbe inizio la trasmissione radiofonica intitolata The Martin and Lewis Show, e quello stesso anno i due firmarono un contratto con la Paramount per una serie di film comici a loro dedicati che sarebbe iniziata con La mia amica Irma. La loro agente, Abby Greshler, negoziò per loro uno dei migliori accordi economici della storia di Hollywood: nonostante ricevessero solo $75,000 in due dai profitti dei loro film, Martin e Lewis erano liberi di fare un film all'anno da indipendenti, che avrebbero co-prodotto attraverso la York Productions di loro proprietà. Inoltre detenevano il pieno controllo delle loro apparizioni in club, dischi, radio, e televisione, e attraverso di esse guadagnarono milioni di dollari. Nel 1950 fu la volta del varietà televisivo The Colgate Comedy Hour, di cui furono successivamente anche conduttori. Nel libro Dean & Me, Lewis definisce Martin "uno dei più grandi geni comici di tutti i tempi". Ciononostante, gli sprezzanti commenti della critica, e la frustrazione dovuta alla routine delle sceneggiature dei loro film, che il produttore della Paramount Hal B. Wallis voleva tenere il più possibile simili tra loro per sfruttare al massimo il successo della coppia, portarono Martin a non essere più soddisfatto della situazione nella quale la sua carriera si era incanalata. Mise sempre meno entusiasmo nel lavoro, il che portò a continui dissidi con Lewis. Martin arrivò a dichiarare che il suo partner "non significava nulla per lui se non il simbolo del dollaro". La coppia si sciolse nel 1956, dopo dieci anni di fruttuoso sodalizio artistico. Molti pensavano che, senza il partner, la carriera di Martin fosse avviata al declino. Ottenne invece grandi successi anche come solista, sia nella commedia che nel genere drammatico, come quando nel 1958 recitò ne I giovani leoni con Marlon Brando e Montgomery Clift, e nel 1959 interpretò il complesso ruolo dell'alcolizzato Dude, l'aiuto sceriffo di John Wayne nel western Un dollaro d'onore. Negli anni cinquanta raggiunse il successo internazionale anche come cantante. Nel 1954 venne pubblicata That's Amore, una delle sue canzoni più amate, scritta dall'amico e collega italo-americano Harry Warren. Il brano è anche una dichiarazione d'affetto per Napoli e per le tradizioni delle sue origini come la pizza, il vino, la cucina e la tarantella.[1] Nel 1956 raggiunge la prima posizione nella classifica statunitense per cinque settimane e nella UK Singles Chart per quattro settimane con il singolo Memories Are Made of This. Incise poi anche alcuni pezzi in italiano, come Innamorata, In Napoli e Simpatico. Nel 1958 Return To Me (Ritorna a Me) arriva in prima posizione nei Paesi Bassi per 8 settimane ed in ottava in Norvegia. Negli anni sessanta fu uno dei componenti fissi del Rat Pack, il gruppo di attori e cantanti capitanato dall'amico Frank Sinatra. Con il Rat Pack interpretò diversi film, tra cui Colpo grosso, Tre contro tutti, I 4 di Chicago. Nelle esibizioni del Rat Pack, Martin faceva spesso la parte del gran bevitore. In realtà, rivelò poi il figlio, quello che beveva in scena non era alcol, bensì succo di mela. Tra il 1966 e il 1969 girò una serie di quattro film nella parte dell'agente segreto Matt Helm, e dal 1965 al 1974 condusse sulla NBC un proprio show televisivo settimanale, The Dean Martin Show. Negli anni settanta rallentò la sua attività, anche a causa di problemi di salute. L'ultimo dei suoi 51 film fu Congiure parallele, del 1987. Si ritirò dalle scene nel 1988 dopo una tournée di concerti con Sinatra e Sammy Davis Jr., suoi compagni e amici del Rat Pack «La soddisfazione che ho lavorando con questi due scansafatiche è che ci divertiamo più noi del pubblico», disse in proposito Martin. sposò tre volte ed ebbe otto figli, dei quali uno adottato. Una tragedia familiare lo colpì nel 1987, quando il figlio Dean Paul, allora trentacinquenne pilota militare, morì in un incidente aereo mentre era ai comandi di un caccia F-4 Phantom. Il grave lutto fu un duro colpo per la sua già debole salute.Dopo anni di triste declino fisico e mentale, Dean Martin morì per enfisema il giorno di Natale del 1995 poche settimane prima Frank Sinatra non l'aveva invitato alla festa per i suoi 80 anni, volendo evitare di vedere il fraterno amico ridotto a un vegetale. Fu sepolto nel cimitero di Westwood in California. L'epitaffio sulla sua tomba è «Everybody Loves Somebody Sometime» ("Tutti amano qualcuno prima o poi"), il titolo di una delle sue canzoni più famose, nonché unica canzone che riuscì a togliere i Beatles nel 1964 dalla cima delle classifiche di vendita Billboard Hot 100 nel periodo in cui le dominavano.” Questo per i più giovani che, con ogni probabilità, avranno solo sentito parlare di Dean Martin, affinchè, pssando davanti al Palacongressi di Montesilvano, e alzando lo sguardo verso l’alto, la lettura di “Pala Dean Martin” non sia solo un semplice insieme di parole. L’Amministrazione comunale di Montesilvanoo, in stretta collaborazione con la fondazione Dean Martin, presieduta dalla giornalista Alessandra Portinari, ha organizzato una cerimonia che dà il via ufficiale alla serie di iniziative che animeranno Montesilvano e troveranno il culmine nella decima edizione del Premio Dean Martin, il prossimo 28 luglio. «Sono molto felice - afferma la Portinari - di poter tornare a casa e riportare a Montesilvano il premio Dean Martin. Voglio ringraziare l’Amministrazione Comunale, in particolar modo il vicesindaco Ottavio De Martinis e il consigliere Andrea Falcone che hanno sempre creduto in questo Premio. Era il 1913 quando Gaetano Crocetti, papà di Dean Martin partì dalla sua casa a Montesilvano, a pochi passi dalla stazione ferroviaria per cercare fortuna in America». La fortuna e il successo li ha trovati Dean Martin a cui da oggi è ufficialmente intitolato il Palacongressi. Questa mattina, infatti, si è svolta la cerimonia di intitolazione. Da ora sulla facciata della struttura congressuale campeggia un’enorme scritta dedicata allo showman. «Nel maggio 2016 – ha ricordato il sindaco Francesco Maragno - abbiamo deciso, con atto di Giunta, di intitolare questa struttura, fiore all’occhiello del nostro territorio, a questo personaggio illustre e che oggi ufficializziamo. Crediamo sia molto importante riscoprire la storia e l’origine della nostra Montesilvano e diventa ancora più prezioso farlo attraverso quegli ambasciatori che hanno portato nel mondo il nome di Montesilvano come simbolo di eccellenza. Grazie all’intitolazione e alle manifestazioni organizzate per celebrare questo famoso personaggio con origini montesilvanesi, possiamo seguire questo percorso». «Montesilvano – ha aggiunto Donato Di Matteo, assessore regionale e presidente del Cram (Consiglio Regionale Abruzzesi nel mondo) – è una città che si vuole dotare di una propria anima e nuove peculiarità su cui investire. Una di queste potrebbe essere proprio l’aspetto culturale. Dean Martin è un simbolo di grande qualità e popolarità per gli abruzzesi, e come tale non può essere dimenticato. Un plauso alla fondazione Dean Martin e all’Amministrazione Comunale per la serie di iniziative organizzate». «Siamo particolarmente soddisfatti - ha concluso l’assessore alle Manifestazioni Ottavio De Martinis – di aver riportato a Montesilvano il premio Dean Martin, per due anni “emigrato” a Pescara. Molte le iniziative organizzate a partire da oggi, legate alla cultura ma anche a “marchiare” in qualche modo il nome di Dean Martin su tutto il territorio. Oltre infatti alla targa sul PalaCongressi, ne apporremo una nei pressi della stazione ferroviaria nella casa di Gaetano Crocetti e ancora scopriremo due insegne agli ingressi di Montesilvano “città che ha dato le origini a Dean Martin”». Nel corso della mattinata, è stata presentata in anteprima nazionale la prima biografia in italiano dedicata all’artista. Si tratta di “Dino, l’amico italiano. Vita e carriera di Dean Martin”, opera dello scrittore genovese Mario Galeotti. All’autore è stato consegnato il premio Dean Martin “per aver saputo cogliere con il suo libro, gli aspetti più geniali dello showman”. Un secondo premio è stato conferito a Bernardo Stella, “ambasciatore dell’ospitalità abruzzese in Gran Bretagna, straordinario poeta e scrittore teatrale capace di coniugare arte e accoglienza enogastronomica”. Il programma eventi del centenario: Giovedì 15 giugno ore 18:00 Sala Di Giacomo Palazzo Baldoni Inaugurazione Mostra di Pittura e arti grafiche “Dean Martin: dal sogno al mito” (fino al 28 luglio) Venerdì 16 giugno ore 18:00 Sala Di Giacomo Palazzo Baldoni Presentazione del libro “Abruzzo Stars&Strips, le radici abruzzesi negli Stati Uniti” Autori: Generoso D’Agnese, Geremia Mancini, Dom Serafini. Presenta Germano D’Aurelio Sabato 24 giugno ore 18:00 Sala Di Giacomo Palazzo Baldoni Presentazione del libro “Dean Martin, la ruota del destino” Autori: Gerardo Di Cola, Andrea Mosca Venerdì 7 luglio ore 10:30 Corso Umberto (zona Stazione) Scopritura Targa Casa Gaetano Crocetti Venerdì 14 luglio ore 10:30 Scopritura 2 insegne agli ingressi della città “Montesilvano città che ha dato le origini a Dean Martin” Venerdì 21 luglio ore 10:30 Sala Consiliare Comune Conferenza stampa di presentazione 10^ Premio Dean Martin Venerdì 28 luglio ore 21:00 10^ Premio Dean Martin e annullo filatelico 4-11-18-25 luglio ore 21:00 Via Aldo Moro (piazza curva grandi alberghi) Dean Martin sotto le stelle Programmazione film con Dean Martin

Nicky Nicolai al Vittoriano di Roma

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Roma, 9 giugno 2017 - Inaugura questa sera alle 21 sulla Terrazza Italia “Il Vittoriano tra musica, letteratura, cinema e architettura", il ciclo d'iniziative culturali organizzate dal Polo Museale del Lazio diretto da Edith Gabrieli, con lo scopo di valorizzare il Monumento a Vittorio Emanuele II. L'artista che avrà l'onore di inaugurare la manifestazione sarà Nicky Nicolai, nella prima di di 14 concerti jazz curate dalle firme più note del giornalismo e della critica musicale, Ernesto Assante. Durante la serata, dal tema “Qualche volta mi permetto”, Nicolai presenta una selezione di standard jazz come 'The Man I Love', 'Answer Me', 'The Nearness of you', 'Don't mean a thing' ma anche 'Se Stasera Sono Qui', 'E se domani', oltre a tanti altri brani realizzati in collaborazione con tantissimi artisti di grosso calibro. "L'idea - spiega Nicky Nicolai - e' di interpretare con assoluta delicatezza canzoni rese gia' preziose da grandi interpreti, artiste coraggiose ed immense, donne alle quali mi ispiro e attraverso la cui arte sono riuscita a guardare il mondo con occhi migliori e a vincere il mio senso di solitudine". "Proporremo alcune delle canzoni a cui sono piu' legata, che hanno fatto parte del mio percorso musicale e di ricerca - continua l'artista - che mi riconduce agli anni passati, quando con cautela, enorme rispetto e curiosita', mi avvicinavo ad una musica, il jazz, che non faceva parte della mia cultura. Ricordo gli ascolti di mio padre, innamorato della voce di Caterina Valente e Ornella Vanoni, il suo romanticismo e, forse, anche la malinconia che mi e' rimasta attaccata addosso e con la quale - ahime' - convivo, spesso prendendomi in giro, in maniera autoironica". Il concerto di Nicky Nicolai e tutti gli appuntamenti al Vittoriano rientrano in ARTCITY-Estate 2017, un progetto organico di oltre cento iniziative di arte, architettura, letteratura, musica, teatro, danza e audiovisivo, promosso e organizzato dal Polo Museale del Lazio in musei e altri luoghi d'arte di Roma e della regione tra i quali appunto il Vittoriano. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso libero: il limite massimo degli spettatori e' fissato dalla capienza massima degli spazi messi a disposizione.

"Aspettando il Re", nuovo film con Tom Hanks: in sala dal 15 giugno

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“Aspettando il Re” è il nuovo film che vede come protagonista il premio Oscar Tom Hanks. Una storia che potrebbe essere quella di tantissime persone, dove per via della crisi economica che imperversa in questo periodo, ci si ritrova senza nulla, si perde l'auto, la casa e i rapporti famigliari si inclinano. L'unica cosa che resta da fare è rimboccarsi le maniche e cercare nuove soluzioni. Capita molto spesso di vedere uomini o donne buttarsi giù per questi imprevisti, “Aspettando il Re”,tratto dal romanzo di Dave Eggers e diretto da Tom Tykwer, vuole essere un monito per chiunque abbia determinate capacità, di sfruttarle appieno, correndo anche il rischio di dover iniziare tutto da capo. L'interpretazione di Tom Hanks è indiscutibile, divertente quanto basta , pur essendo un film drammatico, che spiega il disagio di un uomo che ha perso tutto. Trama: Alan Clay (Tom Hanks) è un uomo d'affari in difficoltà. La sua azienda fallisce negli Stati Uniti e decide di trasferirsi in Arabia Saudita per tentare l'ultima carta, in modo da risollevare le sue sorti. Alan, cerca di lasciarsi il passato alle spalle, affrontando nuove sfide, in un paese diverso da quello che ha sempre conosciuto.

Romina Carrisi sarà la protagonista di "Don Matteo"

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Colpo di scena per quanto riguarda la serie televisiva "Don Matteo"; (realizzata dalla Lux Vide in collaborazione con la Rai e messa in onda per la prima volta il 7 gennaio del 2000 su Rai-1), che ha quali protagonisti storici il mitico Terence Hill nei panni di Don Matteo, e Nino Frassica nel ruolo del Maresciallo dei Carabinieri, che da ora in poi saranno affiancati, in un importante ruolo in via di definizione, dalla bella Romina Carrisi, figlia di Al Bano e Romina Power. Una new-entry inaspettata, quella di Romina, che procurerà certamente maggiori consensi ed un aumento di spettatori, vista l'importanza della figlia d';arte chiamata ad essere protagonista della fortunata serie televisiva, che, pur essendo ormai alla sua undicesima edizione, invece di subire negli anni, come spesso avviene, un ridimensionamento degli "ascolti", ad ogni nuova edizione conquista invece sempre più telespettatori, che non si sono persi e non si perdono neanche le tante e tante puntate di replica che la Rai ha mandato e continua a mandare in onda in determinati periodi dell'anno. Ed Al Bano e Romina, i genitori della bella e brava Romina Carrisi, a detta dei loro amici più stretti, sono al settimo cielo, gongolanti di gioia, anche perchè il debutto della figlia come attrice protagonista di "Don Matteo ", segue di pochi mesi le sconvolgenti dichiarazioni da lei rese ai mass-media, nelle quali rivelava il suo triste passato, fatto sia di drammi familiari (come quello relativo alla scomparsa della sorella Ylenia), sia di uso di alcool e droga, da lei evidentemente impropriamente considerati un "toccasana" ai tanti e tanti problemi che la vita l';aveva costretta suo malgrado a vivere. Un debutto cinematografico, quello di Romina Carrisi, che noi de il "Corriere Quotidiano"; attendiamo con la stessa ansia dei tanti e tanti telespettatori che amano la serie televisiva ed i suoi protagonisti storici,Terence Hill e Nino Frassica, che sul set saranno chiamati ad essere, oltre che i colleghi, anche i prestigiosi "padrini"; della bella e brava Romina, che saranno chiamati a supportare forti della loro bravura, della loro esperienza, ed anche della loro sensibilità umana, che li porterà certamente a trattare la ragazza come fosse non solo una collega, ma, data la sua giovanissima età, anche come una figlia.

Guns N' Roses stasera in concerto a Imola, in migliaia al'Autodromo

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Imola, 10 giugno 2017 - Il concerto più atteso di quest'estate è quello che vede la rock band americana, Guns N’ Roses nel suo tour "Not in this lifetime " che vede dopo l'esibizione di Zurigo, toccare la nostra nazione e esibirsi questa sera a Imola. Un tour da record, con 118 concerti in tutto il mondo, iniziati ad aprile del 2016 e non ancora terminati. I cancelli dell'autodromo Ferrari, dove verrà svolto il concerto, sono aperti da questa mattina alle 9,30 data la grande risposta dei fans italiani accorsi da tutta la penisola, un sold out annunciato da tempo. 80mila persone pronte ad applaudire, urlare, cantare ed emozionarsi con “November Rain”, “Paradise City” e “Welcome to the Jungle”, comprese le cover che hanno reso inconfondibili con il loro sound, come “Knockin' on Heaven's Door” di Bob Dylan o “Wish you we here” dei Pink Floyd. Ufficiale anche l'omaggio a Chris Cornell , scomparso nei giorni scorsi e che ricorderanno con “Black Hole Sun” portata al successo proprio dai Soundgarden della quale Cornell era il leader. Rigide anche le misure di sicurezza per chi accede alle aree del concerto, oltre a poter entrare solo con bibite analcoliche e prive di tappo, la vendita degli alcolici è vietata nel raggio di 500 metri dall'autodromo, solo birra se in bicchieri di plastica, quindi niente bottiglie ne lattine. Non si potranno introdurre borse che superino i 10 litri di capienza e sono assolutamente vietati i bastoni per i selfie. Inizio del concerto alle 21,30
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